“Oggi come in ogni giorno dell’anno, ci sentiamo impegnati nello sforzo per estirpare la mala pianta della violenza contro le donne. Il 25 novembre è una data alla quale arriviamo ogni volta con la mente e la memoria colme dei troppi, odiosi e ripetuti episodi che la cronaca ci getta addosso senza sosta. Storie che ricalcano quasi sempre lo stesso copione. Non ci sono solo le tragiche statistiche delle 99 donne che quest’anno sono state uccise per mano di uomini molto spesso a loro vicini o le ventimila che si sono rivolte nello stesso periodo ai centri antiviolenza. Ci sono anche le situazioni invisibili, silenziose di chi vive ogni giorno con paura e rassegnazione rapporti alterati in cui la violenza assume toni apparentemente sfumati, che non sempre sfociano nell’aggressione fisica, ma che non per questo sono meno gravi. E’ in quella zona grigia, caratterizzata da subordinazione e paura, che deve arrivare un messaggio di dignità e coraggio che anche io mi sento impegnata a sostenere e diffondere.
La violenza contro le donne è uscita finalmente dall’ombra in cui è stata relegata per secoli. Tutti dobbiamo avvertire il dovere di proseguire lungo questo percorso di civiltà per cercare di affermare uno dei valori più importanti fra i tanti: quello del rispetto”.
Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo